Discussione:
Perchè Dio non dovrebbe esistere?
(troppo vecchio per rispondere)
Dario
2005-03-02 22:14:56 UTC
Permalink
PERCHE' DIO NON DOVREBBE ESISTERE? (1)

Sono possibili solo due posizioni contro l'esistenza di Dio.


Negativa : non è dimostrabile che Dio esista; e non è necessario perchè la
sua esistenza è superflua.
Positiva : non è possibile che Dio esista perchè la sua esistenza è
inconciliabile con la realtà.


Vengono tralasciati gli argomenti contrari di tipo conoscitivo, perchè già
esaminati e perchè investono l'intera conoscenza del reale.

DOMANDA: il progresso della scienza ha reso inutile Dio?
Infatti, se l'universo è spiegabile con la scienza senza ricorrere alla «
scappatoia » Dio, quest'ultimo è un concetto reso inutile dal progresso.

RISPOSTA: tutte le scoperte scientifiche hanno gettato maggior luce alla
dipendenza dell'universo da una Causa potentissima ordinatrice dello stesso.

Esaminando senza pregiudizi e con animo sereno le scoperte scientifiche la
necessità di Dio viene rafforzata. D'altra parte è stata una pseudo-scienza
ad inventare « scappatoie » quali la serie infinita e quella circolare che
non dimostrano niente.
Ma l'obiezione legata al progresso scientifico viene spesso presentata in
maniera più sottile: quello che non si è spiegato oggi verrà spiegato domani
grazie al continuo progresso della scienza.
Nella prima formulazione c'era contrapposizione tra scienza e conoscenza
volgare: la conoscenza superficiale e rozza della realtà mondana portava a
credere a Dio; mentre l'approfondimento scientifico lo avrebbe reso inutile.
Nella seconda formulazione c'è contrapposizione tra realtà nascoste (sempre
meglio studiate dalla scienza) e Dio: le realtà ora nascoste grazie alla
scienza si riveleranno sempre meglio e renderanno inutile Dio.

La risposta decisiva da dare per l'una e l'altra formulazione riguarda la
natura conoscitiva delle scienze sperimentali. Le scienze sperimentali danno
spiegazioni immediate circa le cause prossime di un fatto (la forza che «
attrae » la mela che cade verso terra, la/le forze che « legano » le
componenti di un atomo di una molecola, le leggi di sviluppo di una
popolazione di moscerini, ...).
In realtà le spiegazioni della scienza sono solo descrittive, cioè
descrivono in modo sempre più esatto e complesso il fatto da spiegare. Però,
descrivere un fatto non è darne la spiegazione o ragione definitiva; non è
rispondere agli ultimi « perchè » di quel fatto.
Tornando al nostro esempio più classico quello dell'orologio: la conoscenza
superficiale e rozza del suo meccanismo porterebbe ad ammettere
l'orologiaio, invece la conoscenza approfondita, o « erudita » dello stesso
meccanismo renderebbe inutile l'orologiaio? Oppure dovremmo attendere altre
scoperte e progressi da parte dell'osservatore « erudito » per poter
tranquillamente fare a meno dell'orologiaio? Tutto ciò è poco serio!

CONCLUSIONE

Rispetto alla prima obiezione che nega l'esistenza di Dio, possiamo
concludere che essa non nega niente perchè priva di argomentazioni valide.
L'esistenza di Dio finora è stata dimostrata ricorrendo alla ragione umana,
ai principi logico-ontologici, partendo dai dati dell'esperienza e
confrontandosi con i risultati delle scienze.

PERCHE' DIO NON DOVREBBE ESISTERE ? (2)

L'ESISTENZA DI DIO E' INCONCILIABILE CON LA REALTA'?

1. DIO E IL MALE
C'è il male fisico e c'è il male morale. Il male fisico normalmente ha un
significato relativo: ciò che è male per un soggetto è bene per un altro.
Così il lupo che mangia la pecora, è male per la pecora, ma è bene per il
lupo, ...
Il male è privazione di bene , è la mancanza di qualche cosa in un soggetto
che potrebbe e dovrebbe avere. Il male assoluto non esiste . Esiste il bene
misto con il male, cioè limitato. In questa linea l'esistenza del male è una
prova dell'esistenza di Dio, perché il male suppone il bene e quest'ultimo
Dio. Ciò che noi chiamiamo male è, dunque, un bene difettoso, un disordine
in ciò in cui ci doveva essere ordine: è un essere difettoso. Ora Dio è
l'Essere Infinito che produce ogni altro essere. Egli non può produrre un
essere simile a sé stesso, ma solo esseri imperfetti, limitati. Dio non
produce direttamente il male (cioè l'imperfezione), ma l'essere.
D'altra parte occorre osservare che chi nega Dio a causa dell'esistenza del
male, non risolve il problema del male.

2. DIO E LA NOSTRA LIBERTA'
E' questo l'unico vero mistero di tutta la conoscenza umana.
Tra le realtà finite prodotte da Dio ci sono anche le nostre azioni libere:
come possono quest'ultime restare libere e noi responsabili di esse? Noi
non siamo in grado di spiegare come ciò avvenga.
Tuttavia possiamo affermare:
1. che ciò avviene, perché è evidente che noi siamo liberi e responsabili
delle nostre azioni;
2. che Dio è veramente causa di tutta la realtà;
3. che pertanto le due posizioni si conciliano, senza sapere come.

Verità non si oppone a verità. Dobbiamo su questo punto restare al fatto:
« state contenti, umana gente, al quia; ché, se potuto aveste veder tutto,
mestier non era parturir Maria » (Purg. 3,37-39).

CONCLUSIONE
Mentre ci sono - e sono state esposte - tante ragioni a sostegno dell'
esistenza di Dio, non ci sono valide ragioni per dire che Dio non c'è.
Vampire shadow
2005-03-02 22:22:15 UTC
Permalink
Post by Dario
PERCHE' DIO NON DOVREBBE ESISTERE? (1)
Sono possibili solo due posizioni contro l'esistenza di Dio.
Negativa : non è dimostrabile che Dio esista; e non è necessario perchè la
sua esistenza è superflua.
Positiva : non è possibile che Dio esista perchè la sua esistenza è
inconciliabile con la realtà.
Vengono tralasciati gli argomenti contrari di tipo conoscitivo, perchè già
esaminati e perchè investono l'intera conoscenza del reale.
DOMANDA: il progresso della scienza ha reso inutile Dio?
Infatti, se l'universo è spiegabile con la scienza senza ricorrere alla «
scappatoia » Dio, quest'ultimo è un concetto reso inutile dal progresso.
RISPOSTA: tutte le scoperte scientifiche hanno gettato maggior luce alla
dipendenza dell'universo da una Causa potentissima ordinatrice dello stesso.
Esaminando senza pregiudizi e con animo sereno le scoperte scientifiche la
necessità di Dio viene rafforzata. D'altra parte è stata una
pseudo-scienza
Post by Dario
ad inventare « scappatoie » quali la serie infinita e quella circolare che
non dimostrano niente.
Ma l'obiezione legata al progresso scientifico viene spesso presentata in
maniera più sottile: quello che non si è spiegato oggi verrà spiegato domani
grazie al continuo progresso della scienza.
Nella prima formulazione c'era contrapposizione tra scienza e conoscenza
volgare: la conoscenza superficiale e rozza della realtà mondana portava a
credere a Dio; mentre l'approfondimento scientifico lo avrebbe reso inutile.
Nella seconda formulazione c'è contrapposizione tra realtà nascoste (sempre
meglio studiate dalla scienza) e Dio: le realtà ora nascoste grazie alla
scienza si riveleranno sempre meglio e renderanno inutile Dio.
La risposta decisiva da dare per l'una e l'altra formulazione riguarda la
natura conoscitiva delle scienze sperimentali. Le scienze sperimentali danno
spiegazioni immediate circa le cause prossime di un fatto (la forza che «
attrae » la mela che cade verso terra, la/le forze che « legano » le
componenti di un atomo di una molecola, le leggi di sviluppo di una
popolazione di moscerini, ...).
In realtà le spiegazioni della scienza sono solo descrittive, cioè
descrivono in modo sempre più esatto e complesso il fatto da spiegare. Però,
descrivere un fatto non è darne la spiegazione o ragione definitiva; non è
rispondere agli ultimi « perchè » di quel fatto.
Tornando al nostro esempio più classico quello dell'orologio: la conoscenza
superficiale e rozza del suo meccanismo porterebbe ad ammettere
l'orologiaio, invece la conoscenza approfondita, o « erudita » dello stesso
meccanismo renderebbe inutile l'orologiaio? Oppure dovremmo attendere altre
scoperte e progressi da parte dell'osservatore « erudito » per poter
tranquillamente fare a meno dell'orologiaio? Tutto ciò è poco serio!
CONCLUSIONE
Rispetto alla prima obiezione che nega l'esistenza di Dio, possiamo
concludere che essa non nega niente perchè priva di argomentazioni valide.
L'esistenza di Dio finora è stata dimostrata ricorrendo alla ragione umana,
ai principi logico-ontologici, partendo dai dati dell'esperienza e
confrontandosi con i risultati delle scienze.
PERCHE' DIO NON DOVREBBE ESISTERE ? (2)
L'ESISTENZA DI DIO E' INCONCILIABILE CON LA REALTA'?
1. DIO E IL MALE
C'è il male fisico e c'è il male morale. Il male fisico normalmente ha un
significato relativo: ciò che è male per un soggetto è bene per un altro.
Così il lupo che mangia la pecora, è male per la pecora, ma è bene per il
lupo, ...
Il male è privazione di bene , è la mancanza di qualche cosa in un soggetto
che potrebbe e dovrebbe avere. Il male assoluto non esiste . Esiste il bene
misto con il male, cioè limitato. In questa linea l'esistenza del male è una
prova dell'esistenza di Dio, perché il male suppone il bene e quest'ultimo
Dio. Ciò che noi chiamiamo male è, dunque, un bene difettoso, un disordine
in ciò in cui ci doveva essere ordine: è un essere difettoso. Ora Dio è
l'Essere Infinito che produce ogni altro essere. Egli non può produrre un
essere simile a sé stesso, ma solo esseri imperfetti, limitati. Dio non
produce direttamente il male (cioè l'imperfezione), ma l'essere.
D'altra parte occorre osservare che chi nega Dio a causa dell'esistenza del
male, non risolve il problema del male.
2. DIO E LA NOSTRA LIBERTA'
E' questo l'unico vero mistero di tutta la conoscenza umana.
come possono quest'ultime restare libere e noi responsabili di esse? Noi
non siamo in grado di spiegare come ciò avvenga.
1. che ciò avviene, perché è evidente che noi siamo liberi e responsabili
delle nostre azioni;
2. che Dio è veramente causa di tutta la realtà;
3. che pertanto le due posizioni si conciliano, senza sapere come.
« state contenti, umana gente, al quia; ché, se potuto aveste veder tutto,
mestier non era parturir Maria » (Purg. 3,37-39).
CONCLUSIONE
Mentre ci sono - e sono state esposte - tante ragioni a sostegno dell'
esistenza di Dio, non ci sono valide ragioni per dire che Dio non c'è.
Conclusione seconda e da non tralasciare:
non ci sono valide ragioni per dire che "babbo Natale" o "il grande puffo"
non ci sono.

-etaonrotniarigodnomliealletsaliesznarf-

VAMPIRE SHADOW - FRANZ
Dario
2005-03-02 22:53:11 UTC
Permalink
Post by Vampire shadow
non ci sono valide ragioni per dire che "babbo Natale" o "il grande puffo"
non ci sono.
???????

Sono io che non riesco a farmi capire o sei tu che non ci arrivi?
Mha................
Gatsu
2005-03-03 07:56:19 UTC
Permalink
Post by Dario
PERCHE' DIO NON DOVREBBE ESISTERE? (1)
CUT
Intervengo sull'interrogativo in questione spiegando brevemente cosa
penso. Io sono fortemente portato a credere che un origine l'universo, o
gli universi per quelli piu' all'avanguardia nel campo della cosmologia
ci debba essere. Chiamiamola causa prima, chimiamola Dio, altrimenti la
mia mente non comprende come mai l'universo si sia dato la pena di
esistere, perche' lo stato naturale delle cose deve essere quello che noi
osserviamo e non un nulla totale privo di alcuna esistenza e quindi
privo di osservatori ? Quindi sono portato a pensare che esista una
verita' che sfugga agli esseri umani dietro l'esistenza di tutto. Pero'
penso che l'universo sia silenzioso (quindi Dio) che noi non siamo al
centro di nulla, che siamo una delle meraviglie del cosmo senza pero'
assumere un significato particolare per nessun essere "divino", che Dio
non ci parla, non ci ha mai parlato e mai ci parlera'. Che viaggiamo
nello spazio nella speranza di non essere mai distrutti da nessuno dei
fenomeni che avvengono all'esterno del nostro pianeta, che se ci dovesse
colpire un asteroide noi semplicemente cesseremo di esistere, cosi' come
cessa di esistere una stella. Quindi non credo che la divinita' si sia
mai fatta uomo. Poi ogni cultura trova le fonti che gli servono
per "dimostrare" l'esistenza del suo "dio umano" (quando ne ha uno) e per
dimostrare in qualche modo che egli e' veramente figlio di Dio.

Io in sostanza la penso cosi', non sono particolarmente contro nessuna
religione tranne nel caso in cui si faccia promotrice di intolleranza e
di emarginazione, quindi sono in questo NG non perche' sono
anticristiano, ma perche' volevo conoscere il pensiero di altri su queste
tematiche.

Ok ciao.
--
Federico
Dario
2005-03-03 13:37:14 UTC
Permalink
Post by Gatsu
Post by Dario
PERCHE' DIO NON DOVREBBE ESISTERE? (1)
CUT
Intervengo sull'interrogativo in questione spiegando brevemente cosa
penso. Io sono fortemente portato a credere che un origine l'universo, o
gli universi per quelli piu' all'avanguardia nel campo della cosmologia
ci debba essere. Chiamiamola causa prima, chimiamola Dio, altrimenti la
mia mente non comprende come mai l'universo si sia dato la pena di
esistere, perche' lo stato naturale delle cose deve essere quello che noi
osserviamo e non un nulla totale privo di alcuna esistenza e quindi
privo di osservatori ? Quindi sono portato a pensare che esista una
verita' che sfugga agli esseri umani dietro l'esistenza di tutto. Pero'
penso che l'universo sia silenzioso (quindi Dio) che noi non siamo al
centro di nulla, che siamo una delle meraviglie del cosmo senza pero'
assumere un significato particolare per nessun essere "divino", che Dio
non ci parla, non ci ha mai parlato e mai ci parlera'.
Ti ripeto che, secondo me, se partiamo dall'assunto che Dio esite, dobbiamo
prendere in considerazione anche l'eventualità che ci abbia lasciato dei
"segni". Se poi tu riteini che tutti i segni possibili e immaginabili,
susseguitisi in questi millenni, siano esclusivamente di matrice
umana..........non sarò di certo io a farti cambiare idea.

Una figura trascendentale che ha dato vita ha tutto, non avrebbe alcun
motivo a non lasciare dei segni.

Quasi tutte le scienze conosiute non possono negare "un" Dio anzi, spesso
lo presuppongono.
Gatsu
2005-03-03 13:49:33 UTC
Permalink
Post by Dario
CUT
Ti ripeto che, secondo me, se partiamo dall'assunto che Dio esite, dobbiamo
prendere in considerazione anche l'eventualità che ci abbia lasciato dei
"segni". Se poi tu riteini che tutti i segni possibili e immaginabili,
susseguitisi in questi millenni, siano esclusivamente di matrice
umana..........non sarò di certo io a farti cambiare idea.
E' sicuramente una possibilita', che sia come dici tu. Pero' sono portato a
pensare di no.
Post by Dario
Una figura trascendentale che ha dato vita ha tutto, non avrebbe alcun
motivo a non lasciare dei segni.
Sicuramente e' un discorso logico, ma potrebbe anche non avere motivo per
farlo. In fondo se esiste una tale "figura" credo che per noi comprenderne
le motivazioni e i pensieri sia impossibile.
Post by Dario
Quasi tutte le scienze conosiute non possono negare "un" Dio anzi, spesso
lo presuppongono.
Be' certo e' la causa prima, l'origine di tutto, cio' che c'era prima del
famoso BIG-BANG (ammesso e non concesso che ci sia realmente stato). Molti
scienziati credono in Dio, ma tanti non ci credono. Io onestamente spero
che ci sia e che abbia un qualche tipo di progretto per noi :) Mi
spiacerebbe estinguermi dopo la mia morte, o meglio, ora me ne potrei
dispiacere una volta morto non piu' se non dovessi esistere, come non
ricordo di aver mai provato sofferenza a non essere esistito fino a 29 anni
fa :)
--
Federico
Dario
2005-03-03 14:01:19 UTC
Permalink
Post by Dario
Post by Dario
CUT
Ti ripeto che, secondo me, se partiamo dall'assunto che Dio esite,
dobbiamo
Post by Dario
prendere in considerazione anche l'eventualità che ci abbia lasciato dei
"segni". Se poi tu riteini che tutti i segni possibili e immaginabili,
susseguitisi in questi millenni, siano esclusivamente di matrice
umana..........non sarò di certo io a farti cambiare idea.
E' sicuramente una possibilita', che sia come dici tu. Pero' sono portato a
pensare di no.
Post by Dario
Una figura trascendentale che ha dato vita ha tutto, non avrebbe alcun
motivo a non lasciare dei segni.
Sicuramente e' un discorso logico, ma potrebbe anche non avere motivo per
farlo. In fondo se esiste una tale "figura" credo che per noi comprenderne
le motivazioni e i pensieri sia impossibile.
A meno che non sia Lui che voglia farceli comprendere..........
Post by Dario
Post by Dario
Quasi tutte le scienze conosiute non possono negare "un" Dio anzi, spesso
lo presuppongono.
Be' certo e' la causa prima, l'origine di tutto, cio' che c'era prima del
famoso BIG-BANG (ammesso e non concesso che ci sia realmente stato). Molti
scienziati credono in Dio, ma tanti non ci credono. Io onestamente spero
che ci sia e che abbia un qualche tipo di progretto per noi :) Mi
spiacerebbe estinguermi dopo la mia morte,
Non avrebbe senso vero?

o meglio, ora me ne potrei
Post by Dario
dispiacere una volta morto non piu' se non dovessi esistere, come non
ricordo di aver mai provato sofferenza a non essere esistito fino a 29 anni
fa :)
Scusa ma non hai preso proprio in considerazione l'ipotesi che questa figura
trascendentale, migliaia di secoli or sono, abbia potuto manifestarsi a
qualche persona di un piccolo "popolo" per dar prova della sua esistenza?
Gatsu
2005-03-03 14:31:59 UTC
Permalink
Post by Dario
A meno che non sia Lui che voglia farceli comprendere..........
Si a meno che non voglia.
Post by Dario
Non avrebbe senso vero?
Ma sai il senso lo decidiamo noi, avvengono tante cose che ci paiono senza
senso, non lo considero un parametro indicativo della possibilita' o meno che
una cosa accada.
Post by Dario
Scusa ma non hai preso proprio in considerazione l'ipotesi che questa figura
trascendentale, migliaia di secoli or sono, abbia potuto manifestarsi a
qualche persona di un piccolo "popolo" per dar prova della sua esistenza?
Fatico a capire perche' questa figura si sia mostrata in maniera cosi'
abbondante in passato e ora non lo faccia piu'. Come potra' pretendere che tra
10.000 anni degli uomini credano a cio' che gli raccontano altri uomini su
vicende accadute in tempi remotissimi e lontanissimi da loro ? Considerato poi
che questi uomini spesso non rappresentano un esempio di cio' che insegnano,
non potra' venire sempre piu' la tentazione di pensare che siano questi stessi
uomini ad aver inventato cio' che raccontano ?
--
Federico
Dario
2005-03-03 14:43:36 UTC
Permalink
Post by Gatsu
Fatico a capire perche' questa figura si sia mostrata in maniera cosi'
abbondante in passato e ora non lo faccia piu'.
Con la morte di Cristo si chiude in un certo qual modo il cerchio. Sta poi
agli esserei umani capire e non dimenticare. Non possiamo mica pretendere
che Dio si manifesti annualmante? Ha mandato suo Figlio e abbiamo visto la
fine che ha fatto.............

Come potra' pretendere che tra
Post by Gatsu
10.000 anni degli uomini credano a cio' che gli raccontano altri uomini su
vicende accadute in tempi remotissimi e lontanissimi da loro ? Considerato poi
che questi uomini spesso non rappresentano un esempio di cio' che insegnano,
non potra' venire sempre piu' la tentazione di pensare che siano questi stessi
uomini ad aver inventato cio' che raccontano ?
Giustissimo infatti ti riporto la storiella di Napoleone..........

"Gli storici del tremila, venuti in possesso di una breve biografia di
Napoleone, salvata
per caso dalla catastrofe atomica, se eseguiranno lo stesso metodo usato con
Gesù dimostreranno
che l'epopea napoleonica non è altro che un mito. Una leggenda nella quale,
gli uomini del xx secolo
hanno incarnato l'idea preesistente di "Grande Condottiero".
Le spedizioni nel deserto e tra le nevi; la nascita e la morte in un isola;
il nome stesso; il tradimento; la caduta;
la resurrezione; la ricaduta definitiva sotto i colpi dell'invidia e della
reazione; l'esilio in mezzo all'oceano.
Da tutto questo dedurranno che Napoleone non è mai esistito.
"Si tratta del mito eterno dell' "Imperatore", forse è l'idea stessa della
Francia cui qualche oscuro gruppo
di invasati da fede patriottica ha fornito nome, esistenza, imprese
fittizzie all'inizio dell'ottocento" diranno infiniti esperti.
Questi esperi altro non sono che gli Eredi/Successori di quanti oggi
applicano questo metodo di indagine al problema di Gesù di Nazareth!"

Ma ti aggiungo anche:


Giovanni cap 20,

24 Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne
Gesù. 25 Gli dissero allora gli altri discepoli: «Abbiamo visto il
Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei
chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel
suo costato, non crederò».
26 Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro
anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse:
«Pace a voi!». 27 Poi disse a Tommaso: «Metti qua il tuo dito e guarda le
mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più
incredulo ma credente!». 28 Rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». 29
Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non
avendo visto crederanno!».


ciao
Gatsu
2005-03-03 15:04:06 UTC
Permalink
Post by Dario
Giustissimo infatti ti riporto la storiella di Napoleone..........
"Gli storici del tremila, venuti in possesso di una breve biografia di
Napoleone, salvata
per caso dalla catastrofe atomica, se eseguiranno lo stesso metodo usato con
Gesù dimostreranno
che l'epopea napoleonica non è altro che un mito. Una leggenda nella quale,
gli uomini del xx secolo
hanno incarnato l'idea preesistente di "Grande Condottiero".
Le spedizioni nel deserto e tra le nevi; la nascita e la morte in un isola;
il nome stesso; il tradimento; la caduta;
la resurrezione; la ricaduta definitiva sotto i colpi dell'invidia e della
reazione; l'esilio in mezzo all'oceano.
Da tutto questo dedurranno che Napoleone non è mai esistito.
"Si tratta del mito eterno dell' "Imperatore", forse è l'idea stessa della
Francia cui qualche oscuro gruppo
di invasati da fede patriottica ha fornito nome, esistenza, imprese
fittizzie all'inizio dell'ottocento" diranno infiniti esperti.
Questi esperi altro non sono che gli Eredi/Successori di quanti oggi
applicano questo metodo di indagine al problema di Gesù di Nazareth!"
Questa mi piace non l'avevo mai sentita :) Riflettero' comunque su questo
spunto perche' e' interessante.

Ciao.
--
Federico
Dario
2005-03-03 15:30:56 UTC
Permalink
Post by Gatsu
Questa mi piace non l'avevo mai sentita :) Riflettero' comunque su questo
spunto perche' e' interessante.
Sei "fortunato" perchè ti poni a questo problema con animo non prevenuto o
pieno di odio come tanti altri, dalla tua posizione neutrale di agnostico,
se analizzi il problema nella sue mille e più sfaccettature, vedrai che la
LOGICA ti porterà in una ben determinata posizione...........


Fammi sapere..........
pippo
2005-03-05 14:58:02 UTC
Permalink
Post by Gatsu
Be' certo e' la causa prima, l'origine di tutto, cio' che c'era prima del
famoso BIG-BANG (ammesso e non concesso che ci sia realmente stato). Molti
scienziati credono in Dio, ma tanti non ci credono. Io onestamente spero
che ci sia e che abbia un qualche tipo di progretto per noi :) Mi
spiacerebbe estinguermi dopo la mia morte, o meglio, ora me ne potrei
dispiacere una volta morto non piu' se non dovessi esistere, come non
ricordo di aver mai provato sofferenza a non essere esistito fino a 29 anni
fa :)
pace in terra agli uomini di buona volontà.
Tu sei fra questi.
Daniel
2005-03-04 14:38:33 UTC
Permalink
Post by Gatsu
Io in sostanza la penso cosi', non sono particolarmente contro nessuna
religione tranne nel caso in cui si faccia promotrice di intolleranza e
di emarginazione, quindi sono in questo NG non perche' sono
anticristiano, ma perche' volevo conoscere il pensiero di altri su queste
tematiche.
Ok ciao.
Condivido la tua riflessione. Ma ora dimmi, secondo te,
l'essere anticristiano, implica o no una mancanza di rispetto e tolleranza?
Gatsu
2005-03-04 15:05:13 UTC
Permalink
Post by Daniel
Condivido la tua riflessione. Ma ora dimmi, secondo te,
l'essere anticristiano, implica o no una mancanza di rispetto e tolleranza?
Se vissuta come il Santin o il Simeoni (mi piace usare l'articolo con i
loro nomi :) si. Se vissuta nel senso di rifiuto di una parte del messaggio
cristiano, derivante da una riflessione personale no. Anch'io rifiuto parti
del messaggio cristiano, pero' non me la sento di dire che un credo del
cristianesimo sia lo stupro dei bambini, ecc, ecc.

Se fosse assunta come vera una frase del genere dovrei prendere a pugni in
faccia mia madre perche' e' cristiana ...

L'essere anticristiano di per se non e' una mancanza di rispetto, come uno
puo' essere anticomunista, ma sputare merda su chi e' cristiano si, perche'
allora non vedo perche lamentarsi se chi e' cristiano disprezza gli atei o
quelli di altre religioni.

In fin dei conti ci sono cristiani che hanno fatto il bene e quelli che
hanno il male, ci sono comunisti che hanno fatto il bene e altri che hanno
fatto il male, ci sono fascisti che hanno fatto il bene e altri che hanno
fatto il male, ci saranno camionisti che hanno fatto il bene e altri che
hanno fatto il male (idem per i meccanici). Penso che disprezzare qualcuno
per l'appartenza ad un religione a un movimento sia un atteggiamento
intollerante, a meno che quel movimento o quella religione non insegni
principalmente il male e io non penso questo del cristianesimo (anche se
non lo condivido in molte parti).
--
Federico
Dario
2005-03-04 15:30:08 UTC
Permalink
Post by Daniel
Post by Daniel
Condivido la tua riflessione. Ma ora dimmi, secondo te,
l'essere anticristiano, implica o no una mancanza di rispetto e
tolleranza?
Se vissuta come il Santin o il Simeoni (mi piace usare l'articolo con i
loro nomi :) si. Se vissuta nel senso di rifiuto di una parte del messaggio
cristiano, derivante da una riflessione personale no. Anch'io rifiuto parti
del messaggio cristiano, pero' non me la sento di dire che un credo del
cristianesimo sia lo stupro dei bambini, ecc, ecc.
Quale parte del messaggio cristiano pensi possa portare mancanza di rispetto
e intolleranza?

Per il resto sono d'accordissimo con te.
Il problema non sono le parole di amore e di pace di Cristo ma come sono
applicate.
Purtroppo, come tu ricordavi, esistono uomini BUONI e uomini CATTIVI.


ciao
Gatsu
2005-03-04 15:59:16 UTC
Permalink
Post by Dario
CUT
Quale parte del messaggio cristiano pensi possa portare mancanza di rispetto
e intolleranza?
Per il resto sono d'accordissimo con te.
Il problema non sono le parole di amore e di pace di Cristo ma come sono
applicate.
Purtroppo, come tu ricordavi, esistono uomini BUONI e uomini CATTIVI.
ciao
Non ci sono passi specifici, almeno che a me vengano in mente, ma non sono
certo un esperto, che inneggiano alla mancanza di rispetto e intolleranza.

Diciamo che puo' spesso capitare che quando uno sente in maniera troppo certa,
troppo forte, di possedere la verita' di Dio, crede dentro di se che chi non la
condivide vada contro Dio stesso e quindi contro la cosa piu' importante
dell'universo e quindi che il disprezzo gli sia in qualche modo dovuto. Non
dite che non e' mai vero perche' nella mia vita ho frequentato molto gli
ambienti cristiani e ho visto molti ragazzi emarginati o criticati solo perche'
si era indebolita la loro fede oppure perche' non l'avevano.

Insomma ho visto molta gente sentirsi migliore di chi non andava in chiesa,
quando poi in casa viveva situazioni molto lontane dalla severita' che
mostravano in pubblico. Spesso sono rimasto disgustato da questo atteggiamento
di giudizio che pervadeva i fedeli (almeno quando li frequentavo io) ora non so
se sia meglio :)

Da ragazzo ho frequentato un ambiente "oriatoriale" molto vissuto dai genitori
e capeggiato da un prete dal carattere molto forte che era il loro fulcro. In
molti versi sembrava un indottrinamento, ogni atteggiamento era controllato e
poteva essere criticato anche pubblicamente da una specia di "assemblea dei
giusti" che stabiliva la retta via e chi ne stava uscendo.

Questo credo sia stata la mia esperienza di intolleranza cristiana ... E l'ho
molto odiata.
--
Federico
Dario
2005-03-04 16:12:27 UTC
Permalink
Post by Gatsu
Post by Dario
CUT
Quale parte del messaggio cristiano pensi possa portare mancanza di rispetto
e intolleranza?
Per il resto sono d'accordissimo con te.
Il problema non sono le parole di amore e di pace di Cristo ma come sono
applicate.
Purtroppo, come tu ricordavi, esistono uomini BUONI e uomini CATTIVI.
ciao
Non ci sono passi specifici,
Mi permetto di dire anche che non ESISTONO passi del vangelo dal quale
traspiri la purchè minima intolleranza.

almeno che a me vengano in mente, ma non sono
Post by Gatsu
certo un esperto, che inneggiano alla mancanza di rispetto e intolleranza.
Diciamo che puo' spesso capitare che quando uno sente in maniera troppo certa,
troppo forte, di possedere la verita' di Dio, crede dentro di se che chi non la
condivide vada contro Dio stesso e quindi contro la cosa piu' importante
dell'universo e quindi che il disprezzo gli sia in qualche modo dovuto. Non
dite che non e' mai vero perche' nella mia vita ho frequentato molto gli
ambienti cristiani e ho visto molti ragazzi emarginati o criticati solo perche'
si era indebolita la loro fede oppure perche' non l'avevano.
Insomma ho visto molta gente sentirsi migliore
La gente sbaglia. Io non giudico chi la pensa diversamente da me perchè
questo è un compito non da "umani".......

di chi non andava in chiesa,
Post by Gatsu
quando poi in casa viveva situazioni molto lontane dalla severita' che
mostravano in pubblico. Spesso sono rimasto disgustato da questo atteggiamento
di giudizio che pervadeva i fedeli (almeno quando li frequentavo io) ora non so
se sia meglio :)
Da ragazzo ho frequentato un ambiente "oriatoriale" molto vissuto dai genitori
e capeggiato da un prete dal carattere molto forte che era il loro fulcro. In
molti versi sembrava un indottrinamento, ogni atteggiamento era controllato e
poteva essere criticato anche pubblicamente da una specia di "assemblea dei
giusti" che stabiliva la retta via e chi ne stava uscendo.
Che età avevi? Credo che l'intento dei tuoi genitori e del prete fosse
semplicemente fatto per il tuo bene.
Post by Gatsu
Questo credo sia stata la mia esperienza di intolleranza cristiana ... E l'ho
molto odiata.
Ti ripeto che se un cristiano è intollerante non può definirsi cristiano
vero in quanto Gesù parla solo di pace e amore e mai di imposizioni o
costrizione alcuna..........

ciao
Gatsu
2005-03-04 16:24:20 UTC
Permalink
Post by Dario
CUT
Che età avevi? Credo che l'intento dei tuoi genitori e del prete fosse
semplicemente fatto per il tuo bene.
Eta' adolescenziale, sono sicuro che il fine era buono, ma l'ambiente non era
comunque sano .... Poi per fortuna mia madre (mio padre se ne fotteva
dell'oratorio :) non era di quelle piu' fanatiche quindi mi lasciava le mie
ribellioni. Fino al totale distacco.
Post by Dario
Post by Gatsu
Questo credo sia stata la mia esperienza di intolleranza cristiana ... E
l'ho
Post by Gatsu
molto odiata.
Ti ripeto che se un cristiano è intollerante non può definirsi cristiano
vero in quanto Gesù parla solo di pace e amore e mai di imposizioni o
costrizione alcuna..........
ciao
Il messaggio di Gesu', da come me lo ricordo, era molto piu' positivo e
illuminato di quello di chi lo insegnava questo e' vero.

Pero' trovo assolutamente incredibile un altro insegnamento cristiano, non
riesco assolutamente a credere che ci possa essere la dannazione eterna, cioe'
trovo assurdo il concetto di inferno, purgatorio e paradiso. Quanti possono
veramente meritare di soffrire in eterno ? Non ci potro' mai credere .... E
trovo troppo ragionieristica la computazione dei peccati e delle ammende, non
posso credere che dio di basi su queste cose ...

Credo che siano sopratutto strumenti di paura.
--
Federico
Dario
2005-03-04 16:45:37 UTC
Permalink
Post by Gatsu
Il messaggio di Gesu', da come me lo ricordo, era molto piu' positivo e
illuminato di quello di chi lo insegnava questo e' vero.
Pero' trovo assolutamente incredibile un altro insegnamento cristiano, non
riesco assolutamente a credere che ci possa essere la dannazione eterna, cioe'
trovo assurdo il concetto di inferno, purgatorio e paradiso. Quanti possono
veramente meritare di soffrire in eterno ? Non ci potro' mai credere ....
Secondo te, se esiste un Dio, alle persone CATTIVE che fine dovrebbe far
fare?

E
Post by Gatsu
trovo troppo ragionieristica la computazione dei peccati e delle ammende, non
posso credere che dio di basi su queste cose ...
Questa è una elaborazione della dottrina che comunque non attiene a quanto
detto da Gesù.
Gatsu
2005-03-04 17:03:58 UTC
Permalink
Dario <***@info.it> ha scritto:
CUT
Post by Dario
Secondo te, se esiste un Dio, alle persone CATTIVE che fine dovrebbe far
fare?
Non credo che automaticamente la presenza di un Dio presupponga come obbiettivo
la divisione in buoni o cattivi, potrebbe anche essere, ma potrebbe anche
essere che la vita materiale sia un'esperienza necessaria per un altro stadio
futuro. Ricordiamo poi che il concetto di buono e cattivo e' mutevole nel tempo
e cambia a seconda delle culture, se ad un uomo viene insegnato come bene una
cosa che e' male ne e' colpevole ??
Poi la punizione eterna (l'eternita' e' tanto tempo!!) mi sembra un castigo che
avranno meritato in pochi nella storia dell'uomo, mentre a sentire i preti non
ci vuole poi molto per finirci.
Post by Dario
E
Post by Gatsu
trovo troppo ragionieristica la computazione dei peccati e delle ammende,
non
Post by Gatsu
posso credere che dio di basi su queste cose ...
Questa è una elaborazione della dottrina che comunque non attiene a quanto
detto da Gesù.
Certo, ma ti viene insegnata come cosa giusta e vera, diventa poi difficile
capire quale siano i contributi attribuibili alla divinita' e quali alla mano
umana. E se gli uomini avessero in qualche modo ritoccato i messaggi divini ???
--
Federico
pope
2005-03-04 17:50:30 UTC
Permalink
Ma se dio esiste, che bisogno ha di prove che esiste davvero?
pippo
2005-03-05 14:53:14 UTC
Permalink
Post by pope
Ma se dio esiste, che bisogno ha di prove che esiste davvero?
Non ne ha bisogno Lui, semmai noi.
pope
2005-03-05 18:22:55 UTC
Permalink
Post by pippo
Post by pope
Ma se dio esiste, che bisogno ha di prove che esiste davvero?
Non ne ha bisogno Lui, semmai noi.
Io non ho bisogno di alcuna prova, sono i catto-creduloni
che hanno bisogni di prove e così si inventano fatima lourdes
medjugorie e pure civitavecchia
pippo
2005-03-05 19:14:47 UTC
Permalink
Post by pope
Post by pippo
Post by pope
Ma se dio esiste, che bisogno ha di prove che esiste davvero?
Non ne ha bisogno Lui, semmai noi.
Io non ho bisogno di alcuna prova, sono i catto-creduloni
che hanno bisogni di prove e così si inventano fatima lourdes
medjugorie e pure civitavecchia
Se ci fosse una prova evidente dell'esistenza di Dio tu non crederesti?
pope
2005-03-06 10:26:04 UTC
Permalink
Post by pippo
Se ci fosse una prova evidente dell'esistenza di Dio tu non crederesti?
La prova evidente e' che sulla terra siamo 6 miliardi di persone di cui solo
1 miliardo crede nel cristo dei vangeli figlio di dio di cui tanto si
blatera

Gli altri 5 miliardi di persone credono in almeno 1000/2000 dei, tutti
altrettanto
veri e unici, perche' dovrebbe essere vero e unico il vostro ??
E perche' si sarebbe rivelato solo a una piccola parte dei terrestri ?
forse che gli altri sono persone di serie B ?

E' la solita storia infinita, dimmi qual'e' la vostra prova evidente
Dario
2005-03-06 14:27:08 UTC
Permalink
Post by pope
Post by pippo
Se ci fosse una prova evidente dell'esistenza di Dio tu non crederesti?
La prova evidente e' che sulla terra siamo 6 miliardi di persone di cui solo
1 miliardo crede nel cristo dei vangeli figlio di dio di cui tanto si
blatera
Dovresti rivedere i tuoi dati

Cristiana 1.853.000.000 56 Chiese - 175 Istituzioni
Islamica 971.000.000 3 correnti - 65 movimenti -145 sette
Induista 732.000.000 6 dottrine filosofiche - 1256 movimenti
Buddhista 365.000.000 3 dottrine filosofiche - 1680 movimenti
Confuciana 237.000.000 8 correnti - 840 Scuole
Tribale 405.000.000 26.397 credenze
Shintoismo 100.000.000
Gianismo Sikhismo 22.000.000
Daoismo 20.000.000
Ebraica 19.000.000 3 correnti - 12 tribù politiche religiose
Post by pope
Gli altri 5 miliardi di persone credono in almeno 1000/2000 dei,
Addirittura....
Dario
2005-03-04 21:04:46 UTC
Permalink
Post by Gatsu
CUT
Post by Dario
Secondo te, se esiste un Dio, alle persone CATTIVE che fine dovrebbe far
fare?
Non credo che automaticamente la presenza di un Dio presupponga come obbiettivo
la divisione in buoni o cattivi, potrebbe anche essere, ma potrebbe anche
essere che la vita materiale sia un'esperienza necessaria per un altro stadio
futuro.
Scusa ma la mia religione, quello che mi ha insegnato Cristo, è chiara su
questo punto.

Ricordiamo poi che il concetto di buono e cattivo e' mutevole nel tempo
Post by Gatsu
e cambia a seconda delle culture, se ad un uomo viene insegnato come bene una
cosa che e' male ne e' colpevole ??
Mmmm non ne sono così sicuro. Il concetto di MALE e BENE è un concetto
oggettivo.
Post by Gatsu
Poi la punizione eterna (l'eternita' e' tanto tempo!!) mi sembra un castigo che
avranno meritato in pochi nella storia dell'uomo, mentre a sentire i preti non
ci vuole poi molto per finirci.
A parte il fatto che non conosciamo i gradi di giudizio di Dio, ed essendo
Lui MISERICORDIOSO, può salvare chi gli pare e piace. Poi ti ripeto che per
salvarsi basta poco, fare del bene al proprio prossimo.

Matteo 25
34 Allora il re dirà a quelli della sua destra: "Venite, voi, i benedetti
del Padre mio; ereditate il regno che v'è stato preparato fin dalla
fondazione del mondo. 35 Perché ebbi fame e mi deste da mangiare; ebbi sete
e mi deste da bere; fui straniero e mi accoglieste; 36 fui nudo e mi
vestiste; fui ammalato e mi visitaste; fui in prigione e veniste a
trovarmi". 37 Allora i giusti gli risponderanno: "Signore, quando mai ti
abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare? O assetato e ti
abbiamo dato da bere? 38 Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo
accolto? O nudo e ti abbiamo vestito? 39 Quando mai ti abbiamo visto
ammalato o in prigione e siamo venuti a trovarti?" 40 E il re risponderà
loro: "In verità vi dico che in quanto lo avete fatto a uno di questi miei
minimi fratelli, l'avete fatto a me".

Luca 10
25 Ed ecco, un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova, e gli
disse: «Maestro, che devo fare per ereditar la vita eterna?» 26 Gesù gli
disse: «Nella legge che cosa sta scritto? Come leggi?» 27 Egli rispose: «Ama
il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua, con tutta
la forza tua, con tutta la mente tua, e il tuo prossimo come te stesso». 28
Gesù gli disse: «Hai risposto esattamente; fa' questo, e vivrai». 29 Ma
egli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?» 30
Gesù rispose: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico, e s'imbatté nei
briganti che lo spogliarono, lo ferirono e poi se ne andarono, lasciandolo
mezzo morto. 31 Per caso un sacerdote scendeva per quella stessa strada; e
lo vide, ma passò oltre dal lato opposto. 32 Così pure un Levita, giunto in
quel luogo, lo vide, ma passò oltre dal lato opposto. 33 Ma un samaritano
che era in viaggio, passandogli accanto, lo vide e ne ebbe pietà; 34
avvicinatosi, fasciò le sue piaghe, versandovi sopra olio e vino; poi lo
mise sulla propria cavalcatura, lo condusse a una locanda e si prese cura di
lui. 35 Il giorno dopo, presi due denari, li diede all'oste e gli disse:
"Prenditi cura di lui; e tutto ciò che spenderai di più, te lo rimborserò al
mio ritorno". 36 Quale di questi tre ti pare essere stato il prossimo di
colui che s'imbatté nei ladroni?» 37 Quegli rispose: «Colui che gli usò
misericordia». Gesù gli disse: «Va', e fa' anche tu la stessa cosa».

Marco 12

28 Uno degli scribi che li aveva uditi discutere, visto che egli aveva
risposto bene, si avvicinò e gli domandò: «Qual è il più importante di tutti
i comandamenti?» 29 Gesù rispose: «Il primo è: "Ascolta, Israele: Il
Signore, nostro Dio, è l'unico Signore: 30 Ama dunque il Signore Dio tuo con
tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua, con tutta la mente tua, e con
tutta la forza tua". 31 Il secondo è questo: "Ama il tuo prossimo come te
stesso". Non c'è nessun altro comandamento maggiore di questi».

Matteo5
38 «Voi avete udito che fu detto: "Occhio per occhio e dente per dente". 39
Ma io vi dico: non contrastate il malvagio; anzi, se uno ti percuote sulla
guancia destra, porgigli anche l'altra; 40 e a chi vuol litigare con te e
prenderti la tunica, lasciagli anche il mantello. 41 Se uno ti costringe a
fare un miglio, fanne con lui due. 42 Dà a chi ti chiede, e a chi desidera
un prestito da te, non voltar le spalle.
43 Voi avete udito che fu detto: "Ama il tuo prossimo e odia il tuo nemico".
44 Ma io vi dico: amate i vostri nemici, [benedite coloro che vi maledicono,
fate del bene a quelli che vi odiano,] e pregate per quelli [che vi
maltrattano e] che vi perseguitano, 45 affinché siate figli del Padre vostro
che è nei cieli; poiché egli fa levare il suo sole sopra i malvagi e sopra i
buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. 46 Se infatti amate quelli
che vi amano, che premio ne avete?
Post by Gatsu
Post by Dario
E
Post by Gatsu
trovo troppo ragionieristica la computazione dei peccati e delle ammende,
non
Post by Gatsu
posso credere che dio di basi su queste cose ...
Questa è una elaborazione della dottrina che comunque non attiene a quanto
detto da Gesù.
Certo, ma ti viene insegnata come cosa giusta e vera, diventa poi difficile
capire quale siano i contributi attribuibili alla divinita' e quali alla mano
umana. E se gli uomini avessero in qualche modo ritoccato i messaggi divini ???
Basta leggersi i vangeli, è tutto scritto lì in maniera chiara e recisa. Non
si parla di indulgenze o computazione numerica dei paccati, ma solo di pace
amore e come ottenere la vita eterna.
Daniel
2005-03-05 14:50:39 UTC
Permalink
Posso consigliarti un libro?
Hans Kung
Cristianesimo
Essenza e storia
Ed. Bur saggi

Tranquillo, non è una dottrina, anzi ti piacerà molto
Skog
2005-03-04 16:12:49 UTC
Permalink
Post by Dario
Quale parte del messaggio cristiano pensi possa portare mancanza di rispetto
e intolleranza?
Quella che si arroga il diritto di essere portatrice di una verità assoluta.
Arrogante è dir poco...
Dario
2005-03-04 16:18:34 UTC
Permalink
Post by Skog
Post by Dario
Quale parte del messaggio cristiano pensi possa portare mancanza di rispetto
e intolleranza?
Quella che si arroga il diritto di essere portatrice di una verità assoluta.
Arrogante è dir poco...
Forse perchè non sono veri cristiani?
Non mi sembra che nelle parole di Cristo (VANGELI) ci sia alcunchè di
intollerante.
Skog
2005-03-04 16:44:41 UTC
Permalink
Post by Dario
Forse perchè non sono veri cristiani?
Non mi sembra che nelle parole di Cristo (VANGELI) ci sia alcunchè di
intollerante.
«non c'è salvezza al di fuori della Chiesa»
sono parole famose, strano che tu non te le ricordi...






P.S.
A domani.
Dario
2005-03-04 17:00:27 UTC
Permalink
Post by Skog
Post by Dario
Forse perchè non sono veri cristiani?
Non mi sembra che nelle parole di Cristo (VANGELI) ci sia alcunchè di
intollerante.
«non c'è salvezza al di fuori della Chiesa»
sono parole famose, strano che tu non te le ricordi..
Non si capisce il nesso. Sei sconclusionato, passi da un argomento
all'altro.
Il concetto di "extra Ecclesiam nulla salus" di S. Cipriano non va citato a
caso.
Post by Skog
P.S.
A domani.
Daniel
2005-03-05 14:52:56 UTC
Permalink
Post by Skog
Post by Dario
Forse perchè non sono veri cristiani?
Non mi sembra che nelle parole di Cristo (VANGELI) ci sia alcunchè di
intollerante.
«non c'è salvezza al di fuori della Chiesa»
sono parole famose, strano che tu non te le ricordi...
MAisentito parlare di ecumenismo? La Chiesa si è anche evoluta nel tempo.
pope
2005-03-05 18:21:47 UTC
Permalink
Post by Daniel
MAisentito parlare di ecumenismo? La Chiesa si è anche evoluta nel tempo.
Infatti condanna i preservativi, i gay e le donne fanno molta carriera

ROFTL MA SIETE DAVVERO DEGNI SOLO DI VANNA MARCHI
Daniel
2005-03-07 15:37:33 UTC
Permalink
Post by pope
Post by Daniel
MAisentito parlare di ecumenismo? La Chiesa si è anche evoluta nel tempo.
Infatti condanna i preservativi,
condanna i rapporti pre-matrimoniali e gli anticoncezionali in genere, come
gran parte delle religioni del resto.

i gay

falso, condanna i rapporti omosessuali.


e le donne fanno molta carriera

non vedo cosa centri, la chiesa non è un'ente
Post by pope
ROFTL MA SIETE DAVVERO DEGNI SOLO DI VANNA MARCHI
e tu di chi saresti degno?

Daniel
2005-03-04 16:27:30 UTC
Permalink
Post by Dario
Quale parte del messaggio cristiano pensi possa portare mancanza di rispetto
e intolleranza?
Quella che si arroga il diritto di essere portatrice di una verità
assoluta.
Arrogante è dir poco...

Qual'è l'ideologia o la religione che non crede di essere nel giusto? E se
ci pensi, è naturale che sia così, altrimenti il cristianesimo più che una
religione sarebbe una tifoseria di calcio. Il cristianesimo vuole il bene
dell'umanità, solo che, al pari di tante altre ideologie, atee o meno, è
stato storpiato da capi empi.
Skog
2005-03-04 16:42:08 UTC
Permalink
Post by Daniel
Post by Skog
Quella che si arroga il diritto di essere portatrice di una verità assoluta.
Arrogante è dir poco...
Qual'è l'ideologia o la religione che non crede di essere nel giusto?
Se indaghi scoprirai che le religioni che predicano la "verità assoluta"
sono solo quelle di stampo monoteistico.
Indaga sulle idee che spingevano le antiche religioni pagane (come voi
le chiamate) e scoprirai molte cose interessanti...

«non c'è salvezza al di fuori della Chiesa» è una frase che ha detto
qualcono che conosci, vediamo se ti ricordi chi è... :-)
Dario
2005-03-04 16:57:02 UTC
Permalink
Post by Skog
«non c'è salvezza al di fuori della Chiesa» è una frase che ha detto
qualcono che conosci, vediamo se ti ricordi chi è... :-)
"Questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che
tu hai mandato, Gesù Cristo" (Giovanni 17:3).


Giovanni 12:44
Ma Gesù ad alta voce esclamò: «Chi crede in me, crede non in me, ma in colui
che mi ha mandato;



Giovanni 6:35
Gesù disse loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più
fame e chi crede in me non avrà mai più sete.



Giovanni 6:47
In verità, in verità vi dico: chi crede in me ha vita eterna.



Giovanni 11:25
Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se
muore, vivrà;
Daniel
2005-03-05 14:58:18 UTC
Permalink
Post by Skog
Post by Daniel
Post by Skog
Quella che si arroga il diritto di essere portatrice di una verità assoluta.
Arrogante è dir poco...
Qual'è l'ideologia o la religione che non crede di essere nel giusto?
Se indaghi scoprirai che le religioni che predicano la "verità assoluta"
sono solo quelle di stampo monoteistico.
Indaga sulle idee che spingevano le antiche religioni pagane (come voi
le chiamate) e scoprirai molte cose interessanti...
Ah, ma allora s ei un adepto di Santin & C.!!!
Ad ogni modo, questa tua affermazione è facilmente contestabile. I
politeisti in genere non hanno problemi ad accettare una divinità estranea,
tant'è vero che ci sono induisti che pregano senza tanti problemi nelle
chiese cristiane, poichè vedono Cristo UN dio e non il Dio. Prova però a
mettere in discussione l'esistenza di tutti i loro altri dei
tradizionali.....
Loading...